PROGETTI / Concorsi

LAMEZIA TERME (CZ) - NUOVO PALAZZETTO DELLO SPORT.

1.0 PREMESSA La proposta progettuale relativa al Palazzetto dello sport, benché autonoma in relazione agli aspetti ambientali, architettonici e funzionali, è perfettamente integrata con le attuali strutture esistenti (stadio provinciale) e le eventuali future realizzazioni, in modo da costituire contestualmente elemento innovativo di attrazione e di promozione per la più generale trasformazione delle aree interessate. Come giustamente previsto e programmato dagli estensori del bando, la realizzazione di un Palazzetto contemporaneo, così come per altre strutture sportive più grandi o più piccole, è bene che sia inserita in una più organica visione strategica che preveda la coesistenza di molteplici funzioni correlate, in grado di apportare reciprocamente utenti. Ciò permette di determinare utilizzazioni molto più frequenti e diversificate delle strutture interessate e quindi una gestione economicamente efficace. All’interno di queste ipotesi di lavoro, assumono grande rilevanza il rispetto e la valorizzazione delle caratteristiche ambientali delle aree interessate, in quanto lo sport e le varie attività correlate all’uso del tempo libero, sia nell’esercizio che nella fruizione, è opportuno che siano ambientate, per quanto possibile, in luoghi poco contaminati che suscitino sensazioni di naturalità del paesaggio. A questo scopo il sistema della viabilità e dei parcheggi, che devono essere efficaci e di ampiezza sufficiente, dovranno contestualmente essere discreti in rapporto alla sistemazione generale e realizzati con soluzioni “ verdi” di ingegneria ambientale. Così come la eventuale realizzazione della cittadella dello sport dovrebbe essere orientata verso una minima e controllata alterazione dello stato dei luoghi, ed alla tutela e valorizzazione dei caratteri ambientali e dei corsi d’acqua esistenti. Le proposte progettuali elaborate sono originate dai concetti espressi in premessa e hanno come obiettivo principale quello di configurare un intervento complessivamente “sostenibile”, e cioè dotato di sostenibilità sociale, ambientale, architettonica ed energetica.
1.1 CONCEPT DI PROGETTO Un progetto di architettura, pur se concepito per un intervento isolato e con una funzione aspecifica e non correlata all’uso abituale del territorio interessato, non dovrebbe mai prefigurare un oggetto fine a sé stesso poiché ha sempre inevitabili interlocuzioni con il paesaggio e gli utenti abituali ed occasionali dello stesso. Riteniamo per questo che, nella propria inevitabile artificialità, debba tendere a costituire un arricchimento paesaggistico e non un’aliena ed ingombrante presenza. L’architettura contemporanea che si riconosce nel movimento moderno, ha assunto come principio la rottura con lo stile pseudo classico basato sulla matericità degli oggetti, tendendo verso l’immateriale, la leggerezza, il vuoto che sostituisce il pieno e, nel quale il tempo e la luce caratterizzano uno spazio dinamico, quasi virtuale. Protagonista di questa idea di architettura è l’aria, “ultimo dei tentativi di astrazione e di far perdere peso all’architettura, senza per questo rinunciare all’espressione ed alla ricerca dell’emozione”. L’aria, o meglio, il vuoto che essa rappresenta, costituisce il “mezzo” nel quale chi partecipa è il vero protagonista. In un’architettura immateriale, il clima, il variare delle stagioni,gli eventi, il giorno, la notte determinano scenari diversi ma sempre in armonia con il paesaggio circostante. Su questa traccia di pensiero si è mossa l’elaborazione della proposta progettuale per il Palazzetto, che è stato concepito in ragione della “essenzialità” dei suoi componenti e del “minimalismo” in relazione agli aspetti ambientali. L’architettura dell’edificio è rigorosa e compatta; nessuno degli elementi che la compongono ha un valore ed un significato esclusivamente formale. Le forme e le dimensioni in pianta e in alzato, sono le minime indispensabili ad espletare con un livello ottimale di efficienza tutte le funzioni richieste e tutte le parti che ne compongono l’architettura hanno un ruolo correlato con le altre. L’involucro perimetrale leggero, traslucido caratterizzato da un livello di opacità controllata così come le bolle presenti sulla copertura opaca, hanno la funzione di integrare in modo ottimale il volume interno con gli spazi esterni ed il paesaggio. Durante il giorno la luce, regolata dal materiale costitutivo dell’involucro, inonderà lo spazio interno modellato per esserne attraversato ed esaltato. Di notte sarà invece la luce proveniente dall’interno ad irradiare gli esterni,caratterizzando l’edificio come una grande sorgente luminosa in un paesaggio appena contaminato. I volumi interni, gli eventi, le luci, il movimento saranno percepibili dall’esterno e l’edificio comunicherà la propria attività allo spazio circostante che, eventualmente arricchito delle funzioni previste per la Cittadella dello Sport, diventerà spettatore attivo e stimolato. Gli utenti, in generale, si muoveranno all’interno ed all’esterno con facilità e con sicurezza in spazi fluidi, chiari, netti nella loro semplice articolazione ed il funzionamento dell’oggetto sarà garantito da un razionale sistema di collegamenti verticali ed orizzontali che consentirà di fare fronte ad ogni evenienza. Quattro pilastri reticolari in acciaio, contenenti scale ed ascensori, coadiuvati dalla struttura metallica perimetrale dell’involucro, consentiranno la totale copertura dell’edificio con una griglia di travi anch’essi reticolari sempre in acciaio. Le gradinate fisse, sostenute da vassoi in calcestruzzo,costituiranno gli irrigidimenti necessari a garantire l’antisismicità complessiva della struttura e saranno contestualmente idonee a ricevere in posizione di riposo le gradinate mobili di tipo telescopico. All’interno dei volumi delle gradinate sono ricavati tutti gli spazi necessari per le funzioni di servizio all’attività del Palazzetto.
1.2 ASPETTI AMBIENTALI E FUNZIONALI NELL’AREA DI PROGETTO L’ambito di progetto, di superficie complessiva pari a circa 5 Ha, è pianeggiante e non ha al suo interno presenze vegetazionali di rilievo. E’ comunque collocato in una situazione ambientale sufficientemente integra di coltivazioni alternata a naturalità, tale da richiedere la dovuta attenzione nel posizionamento del nuovo edificio e nel trattamento adeguato delle superfici esterne a servizio dello stesso. Al fine di raggiungere un ordine planimetrico e prospettico e di collocare il Palazzetto con un orientamento ottimale, la proposta progettuale prevede l’allineamento degli assi longitudinali della nuova arena e dell’esistente Stadio Provinciale. Conseguentemente la geometria dei “parcheggi verdi” a raso, di pertinenza delle due strutture, appare allineata e ordinata, razionalmente disposta in sembianza di campi coltivati. Le superfici di attraversamento e le corsie di manovra sono previste in conglomerati drenanti con ciotoli di fiume, in modo da proporre una sensazione generale di naturalità. L’impianto di illuminazione delle aree esterne sistemate a parcheggio si ritiene debba essere risolto con pochi elementi ad evitare diffuse ed ingombranti presenze, mentre nel verde e al contorno del Palazzetto l’illuminazione dovrà essere “architettonica” con proiettori da incasso a pavimento e paletti bassi di segnalazione e di orientamento. I dati planimetrici di progetto e la verifica del rispetto delle prescrizioni di normativa sono di seguito riportati. In relazione alle superfici a parcheggio, soddisfatte da previsioni a raso ed interrate per oltre 2.000 posti auto, si ritiene utile precisare che le norme CONI permettono di ridurre sensibilmente il numero dei posti auto, portandolo a complessivi a 1334. Questa opzione, soddisfatta ampiamente anche dai soli parcheggi a raso, permetterebbe di ridurre sensibilmente i costi che altrimenti, a causa delle autorimesse interrate, supererebbero inevitabilmente il budget previsto. Si riportano di seguito le verifiche urbanistiche relative all’area di progetto:
1.3 ARCHITETTURA E FUNZIONI In ragione della polifunzionalità richiesta dal documento preliminare alla progettazione, l’architettura interna del Palazzetto è prevista ad “assetto variabile”, cioè in grado di adattarsi alle necessità delle diverse funzioni da espletare. Si riportano di seguito degli ideogrammi sui possibili assetti del Palazzetto in relazione alle diverse attività.


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