PROGETTI / Residence & HotelsBARI - RIGENERAZIONE URBANA DELL'AMBITO CANDURA. QUARTIERE SAN PAOLO
Il quartiere San Paolo di Bari soffre di una carenza “strutturale” di servizi integrati alla residenza e di spazi pubblici accessibili e qualificati. La previsione di P.R.G., che struttura le aree per attività terziarie con i principali assi di collegamento stradale all’interno del quartiere, amplifica la problematica della mancata integrazione dei servizi. Infatti gli edifici realizzati, per quanto ottimamente serviti dalla viabilità, risultano isolati e difficilmente accessibili per la mobilità pedonale, accentuando la sgradevole sensazione di mancanza di “urbanità” diffusa su buona parte del quartiere.
Poiché proprio ai margini della zona est del quartiere sono presenti vaste aree a standard non completate dei comparti edilizi del piano di zona e si è verificato il mancato utilizzo di volumetrie residenziali di pertinenza delle fasce di rispetto stradale, si propone un intervento di ristrutturazione urbanistica che promuove un differente assetto delle aree in questione, orientato alla sostenibilità, alla integrazione fisica e sociale, ed al sostanziale miglioramento della qualità ed accessibilità degli spazi pubblici.
In particolare, la proposta elaborata prevede:
- la realizzazione di volumetrie residenziali pari a m3 73.406,96, di cui il 50% da destinare ad housing sociale, organizzate in un ambito dotato di elevata “urbanità”, integrato con le aree contermini edificate e strategicamente predisposto per essere inserito in un piano organico di rigenerazione dell’intero quartiere.
- la ridistribuzione delle aree a standard interessate dall’intervento ed implementate delle quantità rinvenienti dall’utilizzo delle volumetrie inespresse;
- la realizzazione di un ampio ed articolato spazio pubblico attrezzato (piazza verde) circondato da attività commerciali e servizi, tra i quali un centro polifunzionale per l’arte, la cultura e lo spettacolo ed una ludoteca-biblioteca-mediateca.
- La realizzazione di un parco lineare integrabile con il tessuto degli spazi verdi di quartiere a diretto contatto con le residenze e gli spazi pubblici.
- L’individuazione delle superfici da cedere alla P.A. per strade, istruzione, attrezzature, verde e parcheggi pubblici. Il centro polifunzionale e la ludoteca-biblioteca sono invece integrati nel progetto complessivo dello spazio pubblico, delle residenze e delle attività commerciali e di servizio.
La localizzazione dell’area d’intervento, a diretto contatto con l’edificato esistente, permette di ubicare il futuro complesso integrato in modo da determinare una serie di condizioni favorevoli per il raggiungimento degli obbiettivi di rigenerazione urbana ed in particolare:
- in relazione alla mobilità locale, l’area è il punto di arrivo dei tre assi viari del comparto C, Via Candura, Via Mazzoni e Via Ricchioni. Inoltre è facilmente raggiungibile pedonalmente senza particolari interferenze di traffico da tutto l’ambito del comparto in tempi brevi.
- in relazione alla mobilità urbana l’area sarà servita ottimamente grazie alla metropolitana;
- in relazione alla dotazione di spazi pubblici attrezzati il comparto incrementerebbe le superfici a disposizione di circa Ha 3.5 che, considerando l’attuale pressoché inesistente consistenza, comporterebbe uno straordinario miglioramento.
- in relazione agli aspetti paesaggistici, considerato l’elevato standard architettonico che si propone per le residenze e per i servizi integrati con quest’ultime, l’intervento promuove un nuovo e qualificato aspetto dell’accesso al Quartiere da Est connotato da una rigorosa ed equilibrata integrazione tra ambiti urbani, ambiti di derivazione agricola e periferia industriale. La realizzazione del parco lineare, qualora fosse integrata in un più vasto intervento di verde attrezzato, potrebbe rivelarsi la struttura verde di quartiere, attraverso la quale procedere all’armonizzazione dei diversi ambiti interessati.
L’intero progetto del nuovo ambito urbano è strutturato su criteri di sostenibilità, prefigurando apporti di nuove tecnologie e criteri bio-architettonici utili al risparmio energetico, alla durabilità, alla sostenibilità d’uso ed economica dell’intervento nel suo complesso.
Poiché proprio ai margini della zona est del quartiere sono presenti vaste aree a standard non completate dei comparti edilizi del piano di zona e si è verificato il mancato utilizzo di volumetrie residenziali di pertinenza delle fasce di rispetto stradale, si propone un intervento di ristrutturazione urbanistica che promuove un differente assetto delle aree in questione, orientato alla sostenibilità, alla integrazione fisica e sociale, ed al sostanziale miglioramento della qualità ed accessibilità degli spazi pubblici.
In particolare, la proposta elaborata prevede:
- la realizzazione di volumetrie residenziali pari a m3 73.406,96, di cui il 50% da destinare ad housing sociale, organizzate in un ambito dotato di elevata “urbanità”, integrato con le aree contermini edificate e strategicamente predisposto per essere inserito in un piano organico di rigenerazione dell’intero quartiere.
- la ridistribuzione delle aree a standard interessate dall’intervento ed implementate delle quantità rinvenienti dall’utilizzo delle volumetrie inespresse;
- la realizzazione di un ampio ed articolato spazio pubblico attrezzato (piazza verde) circondato da attività commerciali e servizi, tra i quali un centro polifunzionale per l’arte, la cultura e lo spettacolo ed una ludoteca-biblioteca-mediateca.
- La realizzazione di un parco lineare integrabile con il tessuto degli spazi verdi di quartiere a diretto contatto con le residenze e gli spazi pubblici.
- L’individuazione delle superfici da cedere alla P.A. per strade, istruzione, attrezzature, verde e parcheggi pubblici. Il centro polifunzionale e la ludoteca-biblioteca sono invece integrati nel progetto complessivo dello spazio pubblico, delle residenze e delle attività commerciali e di servizio.
La localizzazione dell’area d’intervento, a diretto contatto con l’edificato esistente, permette di ubicare il futuro complesso integrato in modo da determinare una serie di condizioni favorevoli per il raggiungimento degli obbiettivi di rigenerazione urbana ed in particolare:
- in relazione alla mobilità locale, l’area è il punto di arrivo dei tre assi viari del comparto C, Via Candura, Via Mazzoni e Via Ricchioni. Inoltre è facilmente raggiungibile pedonalmente senza particolari interferenze di traffico da tutto l’ambito del comparto in tempi brevi.
- in relazione alla mobilità urbana l’area sarà servita ottimamente grazie alla metropolitana;
- in relazione alla dotazione di spazi pubblici attrezzati il comparto incrementerebbe le superfici a disposizione di circa Ha 3.5 che, considerando l’attuale pressoché inesistente consistenza, comporterebbe uno straordinario miglioramento.
- in relazione agli aspetti paesaggistici, considerato l’elevato standard architettonico che si propone per le residenze e per i servizi integrati con quest’ultime, l’intervento promuove un nuovo e qualificato aspetto dell’accesso al Quartiere da Est connotato da una rigorosa ed equilibrata integrazione tra ambiti urbani, ambiti di derivazione agricola e periferia industriale. La realizzazione del parco lineare, qualora fosse integrata in un più vasto intervento di verde attrezzato, potrebbe rivelarsi la struttura verde di quartiere, attraverso la quale procedere all’armonizzazione dei diversi ambiti interessati.
L’intero progetto del nuovo ambito urbano è strutturato su criteri di sostenibilità, prefigurando apporti di nuove tecnologie e criteri bio-architettonici utili al risparmio energetico, alla durabilità, alla sostenibilità d’uso ed economica dell’intervento nel suo complesso.
