BARI - CONTRATTO DI QUARTIERE PER MUNGIVACCA.
Il comprensorio di Mungivacca, zona periferica a sud dell’area urbana di Bari, comprende un complesso residenziale IACP denominato “Borgata Operai”edificato negli anni 40’ con un progetto dell’arch. M. Lo Popolo.
A causa delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie avvenute nei decenni successivi alla sua realizzazione, la Borgata Operai, quartiere periferico della città di Bari, si è ritrovata al centro di un complesso sistema viario che ha nel tempo svilito le caratteristiche originarie di borgo.
Inoltre, mancata manutenzione, privatizzazione degli alloggi ed uso improprio degli spazi pertinenziali, hanno portato il complesso ad uno stato di degrado architettonico ambientale tra i più intensi della città. L’Amministrazione Comunale fece elaborare nel 1998 dal proprio ufficio tecnico il “Programma integrato di riqualificazione e recupero urbano” del comprensorio e quindi partecipò con il progetto di riqualificazione della borgata redatto da SMN Studio di Architettura G.L. Sylos Labini e Partners alla procedura concorsuale nazionale per il finanziamento dei cosiddetti “Contratti di Quartiere”.
Il progetto fu tra i selezionati e finanziato con circa 6.000.000,00 di euro dal: Ministero delle Infrastrutture, IACP e Comune di Bari.
La "Borgata Operai" é un complesso di n. 156 alloggi di ERP, avente le caratteristiche architettoniche e di spazio urbano minimali degli interventi di questo tipo realizzati negli anni ‘40.
In sintesi le problematiche generali legate allo stato del complesso risultavano le seguenti:
- sistemazione viaria assolutamente inadeguata;
- qualità morfologia e relazionale dello spazio urbano scadente e disaggregante sotto l'aspetto delle opportunità relazionali;
- tessuto edificato degradato, architettonicamente privo di elementi qualitativamente significativi;
- inesistenza di spazi pertinenziali degli alloggi (cantinole, garage, ecc,) con conseguente inficiamento degli spazi esterni per usi non idonei.
I lavori, ormai conclusi, hanno prodotto la rigenerazione complessiva dell’insediamento, con esclusione dell’interno degli alloggi.
In particolare sono state eseguite le seguenti opere:
- ricostruzione dell’efficienza ambientale degli organismi edilizi in riferimento agli standard attuali della qualità morfologica, ecosistemica e fruitiva;
- realizzazione di nuovi spazi attrezzati al di sotto di gusci bioclimatici in copertura, per soddisfare la carenza di superfici pertinenziali agli alloggi;
- riqualificazione dell’area interna al complesso un tempo utilizzata per attraversamento di grande viabilità, con trasformazione in piazza residenziale pedonale con sottostante parcheggio interrato a servizio dei residenti;
- adeguamento architettonico, tecnologico ed impiantistico degli edifici;
- sistemazione della viabilità interna, del verde e dei parcheggi a raso
Progetto di SMN ARCHITETTI con arch. Franco MANTUANO.
A causa delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie avvenute nei decenni successivi alla sua realizzazione, la Borgata Operai, quartiere periferico della città di Bari, si è ritrovata al centro di un complesso sistema viario che ha nel tempo svilito le caratteristiche originarie di borgo.
Inoltre, mancata manutenzione, privatizzazione degli alloggi ed uso improprio degli spazi pertinenziali, hanno portato il complesso ad uno stato di degrado architettonico ambientale tra i più intensi della città. L’Amministrazione Comunale fece elaborare nel 1998 dal proprio ufficio tecnico il “Programma integrato di riqualificazione e recupero urbano” del comprensorio e quindi partecipò con il progetto di riqualificazione della borgata redatto da SMN Studio di Architettura G.L. Sylos Labini e Partners alla procedura concorsuale nazionale per il finanziamento dei cosiddetti “Contratti di Quartiere”.
Il progetto fu tra i selezionati e finanziato con circa 6.000.000,00 di euro dal: Ministero delle Infrastrutture, IACP e Comune di Bari.
La "Borgata Operai" é un complesso di n. 156 alloggi di ERP, avente le caratteristiche architettoniche e di spazio urbano minimali degli interventi di questo tipo realizzati negli anni ‘40.
In sintesi le problematiche generali legate allo stato del complesso risultavano le seguenti:
- sistemazione viaria assolutamente inadeguata;
- qualità morfologia e relazionale dello spazio urbano scadente e disaggregante sotto l'aspetto delle opportunità relazionali;
- tessuto edificato degradato, architettonicamente privo di elementi qualitativamente significativi;
- inesistenza di spazi pertinenziali degli alloggi (cantinole, garage, ecc,) con conseguente inficiamento degli spazi esterni per usi non idonei.
I lavori, ormai conclusi, hanno prodotto la rigenerazione complessiva dell’insediamento, con esclusione dell’interno degli alloggi.
In particolare sono state eseguite le seguenti opere:
- ricostruzione dell’efficienza ambientale degli organismi edilizi in riferimento agli standard attuali della qualità morfologica, ecosistemica e fruitiva;
- realizzazione di nuovi spazi attrezzati al di sotto di gusci bioclimatici in copertura, per soddisfare la carenza di superfici pertinenziali agli alloggi;
- riqualificazione dell’area interna al complesso un tempo utilizzata per attraversamento di grande viabilità, con trasformazione in piazza residenziale pedonale con sottostante parcheggio interrato a servizio dei residenti;
- adeguamento architettonico, tecnologico ed impiantistico degli edifici;
- sistemazione della viabilità interna, del verde e dei parcheggi a raso
Progetto di SMN ARCHITETTI con arch. Franco MANTUANO.